Terzo giorno a Lisbona, abbiamo preso l'autobus e ci siamo dirette in direzione Belem. La zona è un po' più spostata dal centro, quindi sconsiglio caldamente di provare a raggiungerla a piedi, ma senza dubbio vale la pena visitarla!
Dopo un piccolo intoppo con l'autobus, che ha fatto scendere tutti molto prima della nostra fermata desiderata, con un annuncio in portoghese che ovviamente non abbiamo capito, siamo arrivate al Monasteiro dos Jeronimos.
Prima di metterci in coda per visitare il monastero però, abbiamo fatto colazione da Pasteis de Belem, che si trova lì a due passi, ed è la storia pasticceria in cui sono nate le Pastel de Belem, o anche pastel de nata, i tipici dolcetti di crema famosissimi a Lisbona. Devo dirlo però, a me non hanno fatto impazzire! Ma del resto, io non sono un'amante della crema, quindi non era proprio destino.
A pancia piena ci siamo messe infila sotto il sole cocente per entrare nel monastero, la fila è stata tutto sommato veloce anche se di gente ce n'era abbastanza.
Del monastero si può visitare il grande chiostro a due piani, che secondo me è la parte migliore e che al suo interno ha un paio di sale espositive visitabili. Personalmente adoro le geometrie dell'architettura e sono andata in brodo di giuggiole con tutti gli archi e le bellissime volte decorate.
Subito di fianco al monastero è possibile visitare anche la chiesa, che però personalmente non mi è rimasta impressa.
Da lì ci siamo fatte una passeggiatina lungo il fiume per arrivare alla Torre di Belem, una torre fortificata che si erge in mezzo all'acqua. Purtroppo la fila per entrare era davvero tanta ed estremamente lenta, e visto il caldo cocente abbiamo gettato la spugna, senza quindi visitare l'interno.
Abbiamo preso di nuovo il tram per ritornare verso il centro, ma ci siamo fermate a metà strada per andare all' LxFactory, un ex complesso industriale che ora è un insieme di negozietti di design, attività indipendenti, uffici e atelier creativi, bar e localini. Il tutto condito con abbondante street art, cosa di cui mia sorella va pazza!
Qui abbiamo gironzolato un po', "perdendoci" anche all'interno degli edifici adibiti ad uffici ma comunque visitabili, e abbiamo pranzato con delle ottime empanadas.
Qui abbiamo gironzolato un po', "perdendoci" anche all'interno degli edifici adibiti ad uffici ma comunque visitabili, e abbiamo pranzato con delle ottime empanadas.
Visto che ormai era tardo pomeriggio abbiamo deciso di dirigerci verso uno dei tanto punti panoramici che si trovano a Lisbona per goderci il tramonto, la scelta è caduta sul Miraduro de Santa Caterina, che mi era stato caldamente consigliato. Per arrivarci abbiamo approfittato dell' Elevador da Bica, che fin'ora avevamo solo visto passarci davanti ma mai provato: il giro non è di sicuro economico, sopratutto perchè è molto veloce, ma è un'esperienza che comunque vi consiglio di fare, anche perchè vi risparmiate un sacco di scalini!
Al miradouro di Santa Caterina c'è un baretto con i tavolini, ci siamo sedute bevendo qualcosa, guardando davanti a noi il fiume e a lato il sole che tramontava dietro la città, il tutto accompagnato dalla musica di alcuni artisti di strada che con viola, violino e fisarmonica intrattenevano i presenti. Rilassante e piacevole.
A cena siamo andate un po' a caso in un locale lì vicino, Madama Petisca, un bellissimo rooftop con una vista mozzafiato che serve piatti tipo tapas particolari, ricercati e veramente buonissimi! Consigliato.
Informazioni utili.
Trasporti.
- Il mezzo più comodo per arrivare in zona Belem è tram n. 15, ma ci sono anche un paio di autobus e il treno che ci arrivano, per tutti si può utilizzare la tessera Viva Viagem.
- Gli elevador sono tutti abbastanza costosi, sui 3,60 per un biglietto valido due viaggi, ma con la carta Viva Viagem costano un pochino di meno.
Attrazioni.
- Il monastero dos Joronimos e la Torre di Belem sono gratuiti la prima domenica di ogni mese, che è il giorno in cui ci siamo andate noi. Questo però di sicuro influisce sul numero di turisti presenti: al monastero abbiamo fatto una quindicina di minuti di fila, l'interno era abbastanza affollato, ma vivibile. Dalla torre invece la fila era veramente lunghissima, tant'è che abbiamo rinunciato.
- Nel piccolo tragitto tra il monastero e la torre si passa anche davanti al museo di arte moderna e contemporanea Berardo, che però noi non abbiamo visitato.
- Arrivare al complesso LXFactory non è facilissimo perchè non è una zona turistica, è vicino alla fermata del tram, ma ho comunque dovuto usare il navigatore.
- Visitate il LXFactory in orari di pranzo o cena, non alla mattina perchè probabilmente troverete tutto chiuso. Noi siamo andate di domenica e alcuni negozi erano chiusi, ma c'era un mercatino per le stradine.
Cibo e divertimenti
- Alla Paisteis de Belem c'è una fila all'esterno per prendere i tipici pastel de nata ad asporto, ma all'interno c'è anche un altra fila per sedersi al tavolo e mangiare seduti. Il locale dentro è enorme, difficilmente c'è molto da aspettare, e nonostante ci fosse tanta gente sono stati veloci.
- il ristorante Madame Petisca è subito vicino al miradouro de Santa Catarina, non è super economico, ma decisamente abbordabile e con piatti di qualità.
Come siete carine! Con i capelli rosa acconciati così sembra quasi che tu abbia dei fiori in testa.
RispondiEliminaPeccato essermi persa LXFactory.
La ringrazio molto per quello che hanno condiviso i loro ricordi di un viaggio meraviglioso. Vorrei anche condividere le foto con il vostro viaggio in Austria. E 'stata una delle migliori vacanze della mia vita, perché ho vissuto in questo hotel http://wellcum.at/it/ io consiglio a tutti di.
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